La psoriasi, è una delle malattie della pelle più impattanti e fastidiose. Ma è sbagliato definirla solo e semplicemente una malattia dermatologica come spiega il dott. Maurizio Nudo, responsabile del Servizio di Dermatologia di Humanitas Castelli di Bergamo.
Dott. Nudo, perché la psoriasi è considerata una malattia non solo dermatologica?
«Perché la psoriasi è una patologia multifattoriale caratterizzata non solo dalla manifestazione cutanea, ma anche dal fatto che può colpire altri distretti come le grandi articolazioni».
In pratica che cosa succede?
«Succede che si può sviluppare la patologia chiamata artropatia psoriasica, per cui le grandi articolazioni vengono colpite da una forma infiammatoria che determina anche difficoltà nella deambulazione del soggetto che ne soffre».
La psoriasi si presenta sulla pelle con squame, non è bella da vedere. Ci sono anche conseguenze psicologiche e somatiche?
«È un impatto notevole perché quando la psoriasi colpisce le mani, il viso o distretti visibili non è facile da accettare per il soggetto che ne è colpito».
È infettiva?
«Assolutamente no, è soltanto un problema psicologico, come abbiamo detto prima».
Le cure: quali farmaci abbiamo a disposizione?
«Disponiamo oggi di diverse cure. Anzitutto la psoriasi leggera può essere curata con terapie topiche. Oggi abbiamo inoltre a disposizione i farmaci biologici che danno degli ottimi risultati, anche se bisogna stare attenti al loro utilizzo perché si tratta di farmaci impegnativi, per cui lo specialista che li prescrive deve seguire i propri pazienti con grande attenzione, sia prima di iniziare la cura sia durante l’esecuzione della stessa».
(Tratto da: intervista di Luciano Onder/TG5 Salute)
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