Le emorroidi sono cuscinetti vascolari posti nel tratto finale del retto che contribuiscono a mantenere la continenza. Quando si infiammano, si ingrossano e fuoriescono causando prurito, dolori, bruciori e, in molti casi, sanguinamento.
Una patologia che può essere prevenuta osservando uno stile di vita sano dal punto di vista alimentare e svolgendo una moderata attività fisica. Lo spiega il dottor il dottor Sergio Agradi, Responsabile Proctologia e Pelviperineologia di Humanitas Castelli.
“La prima regola è la regolarità nella dieta e nel movimento – spiega il dottor Agradi –. Entrambe queste azioni possono assicurare lo svolgimento di un’attività intestinale regolare e quindi la diminuzione delle probabilità di infiammazione dei vasi sanguigni posti nella zona anale”.
Che cosa vuol dire, dal punto di vista della prevenzione alle emorroidi, svolgere un’attività fisica regolare?
“Deve essere un’attività costante ma non troppo “pesante”: è importante soprattutto che non sforzi troppo la muscolatura addominale. Ottima è la ginnastica cosiddetta “dolce”, caratterizzata da movimenti leggeri che non stressano troppo l’addome. In ogni caso è sempre meglio, anche nello svolgimento delle faccende quotidiane, mantenere un movimento costante evitando di stare seduti o in posizione eretta troppo a lungo e, soprattutto, evitando di sollevare grossi pesi”.
A tavola, invece, come è consigliato comportarsi?
“Bisogna evitare o comunque limitare i cibi che possono irritare l’intestino come cioccolato, dolci in genere, alcolici, insaccati, spezie, ma anche cibi fritti e piccanti. La dieta migliore è quella che prevede frutta e verdura, carni bianche, pesce, legumi e cereali integrali. Poi non bisogna dimenticarsi di bere molta acqua: un litro e mezzo o due al giorno aiutano a mantenere la regolarità intestinale e a tenere sotto controllo l’infiammazione emorroidale”.
Quando dobbiamo preoccuparci e che cosa dobbiamo fare in presenza di emorroidi ingrossate?
“Quando si tratta di una condizione già consolidata nel tempo e che si presenta con una certa frequenza, l’infiammazione alle emorroidi deve essere presa in carico da uno specialista. In caso invece di episodi isolati possono essere utilizzate creme specifiche che sono acquistabili in farmacia. Bisogna stare attenti alle cure fai-da-te. È importante sapere che, ad esempio, contrariamente a quanto si possa pensare non bisogna assolutamente far entrare in contatto le emorroidi infiammate con l’acqua fredda: le basse temperature possono dare un iniziale sollievo, questo sì, ma poi tendono a far stringere gli sfinteri – i muscoli che regolano l’apertura e la chiusura dell’ano – peggiorando la congestione e, di conseguenza, il dolore. Meglio quindi immergere le emorroidi ingrossate in acqua moderatamente calda, così da ristabilire una regolare vascolarizzazione dell’area colpita da infiammazione”.
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