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Emorroidi: attenti ad alimentazione cattiva, disidratazione e sforzi eccessivi

Le emorroidi quando si ingrossano, per varie cause, diventano davvero fastidiose e si manifestano con sintomi indesiderati come dolore, bruciore e sanguinamento.

Una condizione, questa, che si presenta in particolare nei mesi estivi, come spiega il dottor il dottor Sergio Agradi, responsabile della Proctologia di Humanitas Castelli di Bergamo.

Dottor Agradi, prima di tutto: qual è la funzione delle emorroidi?

«Le emorroidi sono cuscinetti di tessuto che sono presenti nel canale anale e che hanno la funzione di “regolare” i momenti di continenza ed evacuazione delle feci che provengono dall’intestino retto».

Perché le emorroidi tendono a ingrossarsi soprattutto in estate?

«Il problema è generato dalle temperature più calde, proprie dei mesi estivi, che provocano un appesantimento delle emorroidi, proprio come avviene, ad esempio, alle varici delle gambe. Il calore esterno può anche contribuire a disidratare in parte il nostro organismo, provocando la produzione di feci più dure e consistenti, capaci di mettere in sofferenza le emorroidi durante la defecazione. E non dobbiamo dimenticare che quando siamo in vacanza tendiamo a concederci maggiori libertà dal punto di vista alimentare e per questo è più facile eccedere con cibi – soprattutto quelli più fritti o piccanti – in qualche modo irritanti per le emorroidi. Lo stesso discorso vale, peraltro, per gli alcolici che, se consumati in quantità elevate, possono contribuire a ingrossare le emorroidi».

Oltre a prestare attenzione dal punto di vista alimentare, com’è possibile prevenire gli indesiderati fastidi provocati dall’ingrossamento delle emorroidi?

«Bastano piccole accortezze, azioni semplici ma importanti, come mantenere una vita sana, non troppo sedentaria ma in cui vengano evitati gli sforzi troppo intensi perché questi possono provocare un aumento del flusso sanguigno e quindi un ingrossamento dei vasi, tra cui anche le emorroidi. Importante è anche cercare di andare in bagno regolarmente, senza compiere sforzi, perché le emorroidi sono spesso associate a problemi di stitichezza o di ostruita defecazione».

Quando dobbiamo preoccuparci e che cosa dobbiamo fare in presenza di emorroidi ingrossate?

«Quando si tratta di una condizione già consolidata nel tempo e che si presenta con una certa frequenza, l’infiammazione alle emorroidi deve essere presa in carico da uno specialista. In caso invece di episodi isolati – tipici dei mesi estivi – possono essere utilizzate creme specifiche che sono acquistabili in farmacia. Bisogna stare attenti alle cure fai-da-te. È importante sapere che, ad esempio, contrariamente a quanto si possa pensare non bisogna assolutamente far entrare in contatto le emorroidi infiammate con l’acqua fredda: le basse temperature possono dare un iniziale sollievo, questo sì, ma poi tendono a far stringere gli sfinteri – i muscoli che regolano l’apertura e la chiusura dell’ano – peggiorando la congestione e, di conseguenza, il dolore. Meglio quindi immergere le emorroidi ingrossate in acqua moderatamente calda, così da ristabilire una regolare vascolarizzazione dell’area colpita da infiammazione. Nessun problema, quindi, se si tratta di andare in spiaggia, a meno che non ci si voglia sedere sulla sabbia rovente, azione che potrebbe contribuire, quella sì, a peggiorare la situazione«.»

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