Humanitas Gavazzeni di Bergamo ha confermato il Bollino Rosa per il biennio 2024-2025, ricevendolo da Fondazione Onda – Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere – nel corso della cerimonia di premiazione che si è svolta a Roma presso il Ministero della Salute lo scorso 30 novembre.
I Bollini Rosa sono il riconoscimento che Fondazione Onda, da sempre impegnata nella promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie legate all’universo femminile, ma anche di quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.
Un’attenzione rosa diffusa in tutto l’ospedale
«L’attenzione “rosa” figura in molte aree del nostro ospedale – afferma Massimo Castoldi, Direttore Sanitario di Humanitas Gavazzeni e Castelli –, nonostante non siamo accreditati per servizi più tipicamente femminili come il percorso maternità. Esempi di valore sono la Breast Unit con l’associazione di ex-pazienti Amiche per Mano, il Centro Cefalee accreditato SISC ma anche il progetto di ricerca, supportato da fondi del 5×1000 di Fondazione Humanitas per la Ricerca, guidato dal dottor Fabio Conforti, oncologo medico, responsabile dell’Unità di Senologia Medica di Humanitas Gavazzeni, che intende valutare l’impatto di genere – maschile o femminile –, sulla risposta e l’efficacia di nuove terapie antitumorali, in particolare dell’immunoterapia. Nello specifico, lo studio arruolerà una coorte di pazienti, sia maschi sia femmine, affetti da tumore del polmone candidati a ricevere immunoterapia».
E aggiunge: «Riteniamo importante sottoporci ogni due anni a questo Bando che stimola la nostra riflessione sulla medicina di genere in modo costruttivo, e alza sempre più gli standard dei servizi offerti alle donne che vivono nel nostro territorio».
Come e perché viene assegnato il Bollino Rosa?
Rispetto al biennio precedente gli ospedali premiati sono aumentati, passando da 354 a 367. La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari.
Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.
Durante la cerimonia di premiazione è stato inoltre assegnato un riconoscimento speciale a 34 Referenti Bollino Rosa, tra cui figura anche Humanitas Gavazzeni, che si sono distinti negli anni per l’impegno e l’entusiasmo a sostegno delle iniziative di Fondazione Onda.
Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.
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