N.B. Questa è una pagina a scopo informativo, nessun vaccino viene effettuato in Humanitas Castelli
Che cos’è il vaccino anti Herpes zoster?
L’Herpes zoster comunemente conosciuto come Fuoco di sant’Antonio, è una patologia provocata dalla riattivazione del virus Varicella zoster latente nell’organismo dopo che una persona ne è stato affetta presumibilmente in età infantile.
In genere la malattia si presenta con una placca infiammatoria di forma allungata e rivestita di vescicole che coinvolge un solo lato del corpo.
Come funziona il vaccino anti Herpes zoster?
Il vaccino anti Herpes zoster è disponibile in due formulazioni:
- vaccino attenuato, prodotto dall’agente infettivo reso non patogeno quindi non in grado di trasmettere la malattia
- vaccino ricombinante, prodotto sfruttando la tecnologia del DNA ricombinante.
Quando somministrato, il vaccino induce una risposta immunologica da parte del sistema immunitario perché simula il primo contatto con il virus, senza però poter causare davvero l’infezione.
La vaccinazione attiva la cosiddetta memoria immunologica: in futuro l’organismo sarà in grado di riconoscere il virus laddove dovesse davvero entrarvi in contatto e si difenderebbe velocemente attivando la risposta immunitaria.
Quando fare il vaccino anti Herpes zoster?
Il vaccino anti Herpes zoster è consigliato alle persone a partire dai 65 anni d’età con un’unica dose nel caso di vaccino attenuato, o due dosi, a 2-6 mesi di distanza una dall’altra, nel caso di vaccino ricombinante.
Il vaccino è inoltre raccomandato nelle persone che sono a rischio per patologia. In questi soggetti, il vaccino attenuato è indicato oltre i 50 anni, il ricombinante è indicato dai 18 anni, ma per alcune patologie si può fare solo il vaccino ricombinante.
Sono ritenute a rischio per patologia:
- persone con diabete mellito
- persone con patologia cardiovascolare, esclusa l’ipertensione isolata, previa valutazione del rischio
- persone con BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) e asma bronchiale.
Purché si somministri il vaccino ricombinante adiuvato, la vaccinazione è raccomandata nei seguenti casi:
- persone con immunodeficienza congenita/acquisita o destinati a terapia immunosoppressiva
- persone con insufficienza renale cronica e in dialisi
- persone con recidive o con forme particolarmente gravi di herpes zoster.
Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare, ma in caso di difetti di coagulazione il vaccino attenuato può essere somministrato per via sottocutanea.
Effetti collaterali del vaccino anti Herpes zoster
A seguito della somministrazione del vaccino anti Herpes zoster potrebbero comparire gonfiore, prurito, eritema, dolore nel punto di iniezione. In alcuni casi si possono verificare mal di testa e dolore alle estremità.
Come per tutti i vaccini è possibile che si presentino reazioni allergiche anche gravi. Si tratta di un’evenienza comunque rara.