La trimebutina è un farmaco dell’apparato gastrointestinale, un farmaco spasmodico la cui azione è quella di rallentare e normalizzare i movimenti intestinali anomali.
A che cosa serve la trimebutina?
La trimebutina è utilizzata in particolare nel trattamento della sindrome dell’intestino irritabile.
Come si assume la trimebutina?
L’assunzione di trimebutina avviene per via orale, in forma di compresse che devono essere assunte prima dei pasti.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di trimebutina?
L’assunzione di trimebutina può generare: dolori addominali, costipazione, diarrea, capogiri, sonnolenza, fatica, mal di testa, nausea, secchezza delle fauci, indigestione, rash, sensazione di caldo o freddo.
È bene rivolgersi a un medico nel caso in cui questi effetti perdurino nel tempo o sia particolarmente gravi.
Quali sono le controindicazioni all’uso di trimebutina?
Prima di assumere trimebutina è importante che il medico sia informato di:
- sofferenza di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a qualsiasi altro farmaco o alimento
- altri medicinali, fitoterapici e integratori che si stanno assumendo, in particolare tubocurarina
- disturbi di salute attuali o passati
- gravidanza o allattamento al seno.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.