Il triazolam è un farmaco che agisce sul sistema nervoso, riducendo l’attività cerebrale e favorendo così il sonno.
A che cosa serve il triazolam?
Con il triazolam si tratta l’insonnia sia quando questa è associata a difficoltà di addormentarsi sia quando si manifesta come difficoltà a mantenere il sonno con continuità per tutto l’arco della notte.
Come si assume il triazolam?
Il triazolam viene assunto per via orale, generalmente prima di andare a dormire, a stomaco vuoto. Il suo uso, quando prescritto dal medico, non deve essere interrotto all’improvviso per evitare la manifestazione di effetti collaterali anche spiacevoli.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di triazolam?
Quando, nonostante l’assunzione di triazolam, ci si sveglia presto, possono sorgere problemi di memoria. Altri effetti possono essere mal di testa, sonnolenza, capogiri, nervosismo, pizzicore cutaneo, difficoltà di coordinazione, nausea, vomito.
È bene rivolgersi al medico nel caso in cui manifestino: orticaria, prurito, rash, gonfiore di occhi, volto, labbra o lingua o gola, difficoltà respiratorie, sensazione di soffocamento, raucedine.
Quali sono le controindicazioni all’uso di triazolam?
L’assunzione di triazolam può diminuire le capacità di guidare o di manovrare macchinari pericolosi. L’effetto può essere aggravato dall’assunzione di alcol che, per questo, deve essere evitata. Da evitare anche di mangiare pompelmo o di berne il succo.
Se il farmaco non dovesse produrre effetti entro 7-10 giorni è bene parlarne con il medico.
Prima dell’assunzione il medico deve essere informato di:
- allergie al principio attivo o suoi eccipienti, ad altri farmaci, alimenti o altre sostanze
- medicinali, fitoterapici e integratori assunti contestualmente, in particolare altri farmaci per dormire, antimicotici, farmaci contro l’HIV o l’Aids, nefazodone, amiodarone, antibiotici, antidepressivi, antistaminici, calcio antagonisti, ciclosporina, ergotamina, H2 antagonisti, contraccettivi ormonali, isoniazide, ansiolitici, psicofarmaci, antidolorifici, anticonvulsivanti, miorilassanti, sedativi, SSRI, tranquillanti, farmaci contro il raffreddore e antiallergici
- se si sia mai abusato di alcol o medicinali o se si ha mai fatto uso di droga
- malattie e problemi di salute di cui si soffre (o si ha sofferto) in grado di compromettere le capacità respiratorie, depressione, malattie psichiatriche, apnee del sonno, convulsioni o malattie epatiche o renali
- presenza di gravidanza o allattamento al seno.
È importante informare chirurghi e dentisti di trattamenti con triazolam in corso.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.