Il tè chai, o masala thai, è una bevanda tipica dell’India, prodotta dall’infusione di tè nero e varie spezie tra cui cardamomo, chiodi di garofano, cannella, zenzero, pepe nero e pepe lungo.
Viene in genere preparato in acqua bollente e servito zuccherato con l’aggiunta di un po’ di latte.
Quali sono le proprietà nutrizionali del tè chai?
Una porzione di tè chai, più o meno 14 grammi, offre un apporto di circa 60 calorie, di cui 10 sotto forma di lipidi. Nella stessa quantità sono presenti:
- 1 grammo di lipidi
- 11 grammi di carboidrati
- 1 grammo di proteine
- vitamina C (acido ascorbico)
- calcio
- ferro
- tracce di altri minerali.
Il tè chai è inoltre fonte di caffeina.
Quando non bisogna mangiare tè chai?
Il consumo di tè chai può interferire con l’assunzione di farmaci come l’adenosina, la cimetidina, alcuni antibiotici, il dipiridamolo, l’efedrina, gli estrogeni, il warfarin, gli antidiabetici e gli antidepressivi.
In presenza di dubbio meglio chiedere consiglio al proprio medico.
Quali sono i possibili benefici del tè chai?
Al tè chai sono riconosciuti effetti antidepressivi, ansiolitici e rivitalizzanti. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie sembra inoltre in grado di favorire la digestione e aumentare le difese immunitarie. Sarebbe utile per proteggersi da tumori e malattie cardiovascolari e ridurrebbe i sintomi della sindrome premestruale, oltre che il rischio di diabete grazie al fatto che aiuta a mentenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue.
Ma tutte queste proprietà al momento non trovano alcuna conferma scientifica.
Quali sono le controindicazioni della ricciola?
Se non nella versione decaffeinata, il tè chai può provocare insonnia, nausea, irrequietezza e capogiri.
Il suo consumo è sconsigliato durante gravidanza e allattamento ed è controindicata per chi soffre di reflusso gastroesofageo o di acidità gastrica, oltre che di ulcere o rettocolite ulcerosa.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.