Il tartufo bianco è il più pregiato tra i tartufi, gli asomiceti che crescono a fianco delle radici di piante arboree, sotto terra, da cui traggono le sostanze nutritive che queste elaborano tramite la fotosintesi.
In Italia si sviluppa soprattutto nelle regioni del Nord e del Centro. Come tutti gli altri tartufi è molto utilizzato in gastronomia, dove è considerato un alimento “di lusso”, capace di rifinire e insaporire alcuni piatti.
Quali sono le proprietà nutrizionali del tartufo bianco?
100 grammi di tartufo bianco offre un apporto di circa 31 calorie. Nella stessa quantità sono presenti:
- 80 g di acqua
- 6 g di proteine
- 0,5 g di lipidi
- 0,7 g di carboidrati
- tracce di amido
- 0,7 g di zuccheri
- 8,4 g di fibre
- 0,05 mg di vitamina B1 (tiamina)
- 0,09 mg di vitamina B2 (riboflavina)
- 2 mg di vitamina B3 (niacina)
- 1 mg di vitamina C (acido ascorbico)
- 3,5 mg di ferro
- 24 mg di calcio
- 62 mg di fosforo
- potassio
- sodio
- magnesio
- zinco.
Quando non bisogna mangiare tartufo bianco?
Non si conoscono interazioni tra il consumo di tartufo bianco e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.
Quali sono i possibili benefici del tartufo bianco?
Il tartufo bianco contiene molte proteine e fibre e pochi grassi, per cui il suo consumo è indicato anche per le persone che soffrono di problemi cardiovascolari, visto che tra l’altro ha anche la caratteristica di non contenere colesterolo.
Ridotto è anche l’apporto di zuccheri e carboidrati, per cui è indicato anche per soggetti malati di diabete.
Non contiene infine glutine e quindi può essere consumato anche da chi soffre di celiachia o di intolleranza al glutine.
Quali sono le controindicazioni del tartufo bianco?
Non si conoscono controindicazioni al consumo di tartufo bianco, a meno che non si sia in presenza di un’allergia specifica a questo alimento.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.