La santolina è un’erba aromatica della famiglia delle Asteraceae. È originaria con molta probabilità dell’area Mediterranea e viene coltivata fino a 1.000 metri di altitudine. In Italia il suo utilizzo è soprattutto a scopo ornamentale.
Quando non bisogna mangiare santolina?
Non sono note interazioni tra il consumo di santolina e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. In presenza di dubbio è bene chiedere consiglio al proprio medico.
Quali sono i possibili benefici della santolina?
Rametti e scorza della radice della santolina vengono usati per fini medicinali, grazie in particolare alle loro supposte proprietà digestive. L’azione spasmodica che le viene riconosciuta la rende adatta a combattere ittero, gonfiori, sindrome premestruale e vermi. Assunta in genere sotto forma di decotto o di infuso, ha proprietà che non sono ancora state del tutto dimostrate dalla scienza.
Il suo odore particolarmente intenso la rende ideale per trattamenti topici contro gli insetti, sui quali sembra esercitare un effetto repellente.
Quali sono le controindicazioni della santolina?
L’uso di santolina può scatenare reazioni allergiche in chi è ipersensibile alle piante della famiglia delle asteraceae, come il crisantemo, la calendula, l’ambrosia e le margherite.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.