Il sambuco è una pianta della famiglia delle Caprofoliaceae che in Italia fiorisce a tra aprile e giugno.
I suoi fiori e le sue bacche sono utilizzati anche a scopo medicinale.
Quali sono le proprietà nutrizionali del sambuco?
100 grammi di bacche crude di sambuco offrono un apporto di circa 73 calorie. Nella stessa quantità sono presenti:
- 79,80 g di acqua
- 0,66 g di proteine
- 0,50 g di grassi
- 18,40 g di carboidrati
- 600 UI di vitamina A (retinolo)
- 36,0 mg di vitamina C (acido ascorbico)
- 0,500 mg di vitamina B3 (niacina)
- 0,230 mg di vitamina B6 (piridossina)
- 0,140 mg di vitamina B5 (acido pantotenico)
- 0,070 mg di vitamina B1 (tiamina)
- 0,060 mg di vitamina B2 (riboflavina)
- 6 µg di vitamina B9 (acido folico)
- 280 mg di potassio
- 39 mg di fosforo
- 38 mg di calcio
- 6 mg di sodio
- 5 mg di magnesio
- 1,60 mg di ferro
- 0,11 mg di zinco.
In questa pianta sono anche presenti isoramnetina e quercitina.
Quando non bisogna mangiare sambuco?
Il consumo di sambuco può influire sull’attività dei farmaci immunosoppressori perché è in grado di aumentare l’attività del sistema immunitario.
In caso di dubbio si consiglia di rivolgersi al proprio medico curante.
Quali sono i possibili benefici del sambuco?
Il consumo di sambuco può influenzare l’attività del sistema immunitario e ridurre l’infiammazione. Per questo motivo viene spesso impiegato – sotto forma di sciroppo – per combattere le infezioni virali come l’influenza.
Quali sono le controindicazioni del sambuco?
Il consumo di sambuco è controindicato quando si è in presenza di malattie autoimmuni.
A parte frutti e fiori, nel resto della pianta di sambuco è presente la sambunigrina, molecola in grado di produrre effetti tossici.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.