L’orzata è una bevanda analcolica che deve il suo nome al fatto che all’origine veniva ottenuta da una miscela tra orzo e mandorle.
Oggi in Italia con questo nome si indica uno sciroppo ottenuto da benzoino deacidificato (molecola presente nell’olio di mandorla amara), essenza deacidificata di mandorle amare, estratti di fiori d’arancio e di vaniglia.
È diversa dallo sciroppo di mandorla e dallo sciroppo di latte di mandorla perché questi due sono invece ottenuti con l’emulsione acquosa di mandorle dolci sbucciate e tritate e poi unite a saccarosio.
Quali sono le proprietà nutrizionali dell’orzata?
20 centilitri di sciroppo d’orzata offrono un apporto di circa 71 calorie. Nella stessa quantità sono presenti:
- meno di 0,03 g di proteine
- 17,8 grammi di carboidrati, fra cui meno di 0,03 g di fibre alimentari
- meno di 0,03 g di lipidi
- vitamina C (acido ascorbico)
- vitamina E (tocoferolo).
- sodio
- fosforo
- magnesio
- calcio.
Quando non bisogna bere orzata?
Non sono note interazioni tra il consumo di orzata e l’assunzione di medicinali o altre sostanze.
Va però sottolineato il fatto che l’assunzione elevata e contemporanea di vitamina C e di mandorle può provocare la comparsa di sintomi propri dell’intossicazione da cianuro.
Quali sono i possibili benefici dell’orzata?
All’orzata sono riconosciuti effetti dissetanti e rinfrescanti. Il fatto che non contiene né caffeina né teina la rendono una bevanda adatta a tutti, compresi i bambini.
Quando bevuta senza aggiunta di zuccheri è meno calorica rispetto ad altre bevande. Resta però una fonte di zuccheri semplici, il cui apporto quotidiano non dovrebbe superare il 15% delle calorie assunte con l’alimentazione.
Quali sono le controindicazioni dell’orzata?
Le mandorle con cui è fatta l’orzata possono generare reazioni allergiche. In presenza di dubbio si consiglia di rivolgersi al proprio medico.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.