Che cos’è l’onicomadesi?
L’onicomadesi è un disturbo che viene popolarmente definito “perdita dell’unghia”. Consiste difatti nello scollamento della lamina ungueale dal letto ungueale (ovvero la porzione di pelle cui l’unghia risulta fisiologicamente connessa) con successiva caduta dell’unghia stessa.
Lo scollamento inizia alla base dell’unghia per poi raggiungere progressivamente il margine libero, provocando il distacco definitivo e la caduta dell’unghia stessa.
Di solito questo disturbo insorge secondariamente alla presenza di diversi processi patologici (allergie, dermatite, eczema, onicomicosi), ma può anche essere conseguenza di un trauma all’unghia e dell’effetto collaterale di alcuni medicinali.
Quali malattie si possono associare all’onicomadesi?
Tra le patologie che possono essere associate all’onicomadesi ci sono le seguenti: onicomicosi, pemfigo volgare, sindrome di Raynaud, trauma, allergia da contatto, anemia, dermatite, eczema, infarto miocardico.
Si ricorda che questo elenco non è esaustivo ed è sempre opportuno chiedere consulto al proprio medico.
Quali sono i rimedi contro l’onicomadesi?
Poiché le patologie che risultano associate all’onicomadesi sono molteplici e differenti tra loro, è consigliabile evitare di trattare la condizione con rimedi “fai da te” e rivolgersi – invece – al proprio medico di fiducia per un consulto.
Solo la diagnosi della condizione medica che ha originato il problema, consentirà di mettere a punto dei trattamenti mirati.
Con l’onicomadesi quando rivolgersi al proprio medico?
In caso di forte trauma o in caso di diagnosi (o se si è a rischio) di una delle patologie associate (si veda, al riguardo, l’elenco delle patologie associate).