Il miele è la sostanza elaborata da alcuni insetti imenotteri, in particolare dall’ape domestica, a partire dal nettare dei fiori eo dalle secrezioni di alcune piante.
Ne esistono di vari tipi, che si differenziano tra loro in base alla provenienza del nettare (acacia, rododendro, tiglio, ecc.), al colore (biondo o bianco) e al metodo di estrazione (vergine, centrifugato o torchiato).
Può essere utilizzato come alimento o come dolcificante dopo essere stato raffinato.
Quali sono le proprietà nutrizionali del miele?
100 grammi di miele offrono un apporto di circa 304 calorie. Nella stessa quantità sono presenti:
- 18 g di acqua
- 0,6 g di proteine
- 80 g di carboidrati
- 80 g di zuccheri
- 0,04 mg di vitamina B2 (riboflavina)
- 0,3 mg di vitamina B3 (niacina)
- 1 mg di vitamina C (acido ascorbico)
- 5 mg di calcio
- 0,5 mg di ferro
- 11 mg di sodio
- 51 mg di potassio
- 6 mg di fosforo
- 3 mg di magnesio.
Quando non bisogna mangiare miele?
Il miele ha un elevato contenuto di zuccheri e calorie, per cui deve essere del tutto evitato da chi è affetto da diabete o da chi è in una condizione di sovrappeso od obesità.
Il suo uso è sconsigliato anche per i bambini di età inferiore all’anno perché potrebbe causare un’infezione da tossina botulinica.
Quali sono i possibili benefici del miele?
I benefici apportati dal miele al nostro organismo sono vari.
Anzitutto allevia stress e ansia, poi stimola la concentrazione e la memoria. È un prezioso alleato della salute intestinale e un ottimo rimedio contro tosse, mal di gola e affezioni che riguardano le vie aeree superiori.
In ambito cosmetico ha il potere di eliminare le impurità della pelle e di donare luminosità ai capelli.
Quali sono le controindicazioni del miele?
Il consumo di miele deve essere evitato da chi soffre di diabete o è in condizione di obesità o sovrappeso.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.