Il latte viene definito microfiltrato quando prima di essere pastorizzato viene, appunto, filtrato attraverso un filtro dalle maglie molto strette, che trattengono la maggioranza degli elementi capaci di causare un deterioramento del latte e dei lipidi che sono in esse contenuti.
La pastorizzazione di questo latte avviene a temperature più elevate rispetto a quella eseguita per il latte fresco, in modo tale da ridurre drasticamente i batteri presenti e riunire parte dei lipidi al latte microfiltrato.
Quali sono le proprietà nutrizionali del latte microfiltrato?
Una tazza di latte microfiltrato (circa 250 ml) offre un apporto di circa 130 calorie. Nella stessa quantità sono presenti:
- 5 grammi di lipidi
- 12 grammi di carboidrati
- 9 grammi di proteine
- vitamina A (retinolo)
- 120 mg di sodio
- calcio.
Quando non bisogna consumare latte microfiltrato?
Il consumo di latte, in generale, può interferire con l’assunzione di tetracicline e di ciprofloxacina. In caso di dubbio, si consiglia di rivolgersi al proprio medico.
Quali sono i possibili benefici del latte microfiltrato?
La conservazione del latte microfiltrato è più lunga rispetto a quella di quello normale mentre l’apporto di sali minerali e vitamine è del tutto corrispondente.
Il latte microfiltrato contiene proteine di ottima qualità ed è benefico per la salute di ossa e denti. La vitamina A lo rende inoltre ottimo per la protezione delle cellule nei confronti dello stress ossidativo.
Quali sono le controindicazioni del latte microfiltrato?
Come tutte le tipologie di latte, anche quello microfiltrato è fonte di grassi saturi, colesterolo e sodio, per cui il suo consumo deve essere tenuto sotto controllo.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.