Il latte crudo è il latte di mucca, di pecora, di capra o di altri mammiferi non pastorizzato, che non ha cioè subito il procedimento con cui vengono uccisi i batteri, i virus e i parassiti che possono essere presenti nel latte appena munto. Molti di questi possono essere particolarmente pericolosi per la salute dell’uomo, come quelli che riguardano la tubercolosi, la febbre tifoide e la scarlattina.
Inoltre, il latte fresco non è stato sottoposto nemmeno a scrematura, omogeneizzazione e ultrafiltrazione.
Quali sono le proprietà nutrizionali del latte crudo?
Le proprietà nutrizionali del latte crudo variano a seconda della sua origine (vaccino, di pecora, di capra…). In generale è comunque ricco di proteine, carboidrati, grassi e colesterolo, oltre che di vitamina A, vitamina D, ferro e calcio.
Quando non bisogna bere latte crudo?
Il consumo di latte vaccino crudo può interferire con l’assunzione di alcuni antibiotici come la tetracicline e la ciproflixacina. In caso di dubbio è consigliato rivolgersi al proprio medico per un consulto.
Quali sono i possibili benefici del latte crudo?
Il latte crudo ha le stesse proprietà nutrizionali del latte pastorizzato. Se consumato entro due-tre giorni dall’apertura e conservato in modo adeguato contribuisce ad aumentare l’efficienza del sistema immunitario, soprattutto nei bambini.
Produce un effetto protettivo verso malattie come l’asma, le allergie alimentari e la febbre da fieno.
Quali sono le controindicazioni del latte crudo?
Se di origine di mucca o di bufala, il latte crudo non indicato per chi soffre di allergie al latte o di intolleranza al lattosio.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.