Lo iodochinolo è un antiparassitario, un amebicida che uccide i parassiti, le amebe, che infestano l’intestino e causano le amebiasi.
A che cosa serve lo iodochinolo?
Lo iodochinolo è usato per il trattamento delle parassitosi intestinali chiamate amebiasi.
Come si assume lo iodochinolo?
L’assunzione di iodochinolo avviene per via orale in forma di compresse da ingerire a stomaco pieno.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di iodochinolo?
L’assunzione di iodochinolo può provocare vari effetti collaterali, tra cui: diarrea, nausea, prurito al petto, irritazioni, costipazione, crampi allo stomaco.
Occorre contattare al più presto un medico nel caso in cui si manifestino effetti come: orticaria, rash, prurito, senso di oppressione al petto, difficoltà respiratorie, gonfiore a volto, bocca, labbra e lingua, pizzicore o intorpidimento a braccia o gambe, vomito, problemi alla vista.
Quali sono le controindicazioni all’uso di iodochinolo?
Non bisogna assumere iodochinolo per un periodo superiore ai 20 giorni, a meno che non vi sia differente indicazione medica, per evitare il rischio di aumento di alcuni effetti avversi. Il trattamento non deve inoltre essere interrotto prima di quanto previsto dalle indicazioni del medico.
Prima di iniziare una cura a base di iodochinolo è bene che il medico sia informato di:
- allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a qualunque altro farmaco o alimento, in particolare alla 8-idrossichinolina o alle preparazioni a base di iodio
- altri medicinali, fitoterapici e integratori che si stanno assumendo
- sofferenza presente o anche in passato di malattie epatiche, neuropatia ottica, problemi agli occhi o disturbi alla tiroide
- gravidanza o allattamento al seno
L’assunzione di Iodochinolo può interferire con i risultati dei test per la funzionalità della tiroide.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.