La guava è un frutto della pianta Psidium gujava L., originaria dell’America Centrale e oggi coltivata in tutte le aree del mondo calde e dal clima tropicale.
Viene utilizzata per produrre bevande, formaggi, marmellate, sciroppi, gelatine e gelati. Oppure può essere consumato fresca, sotto forma di succo, prodotti disidratati o prodotti in scatola.
Quali sono le proprietà nutrizionali della guava?
100 grammi di parte commestibile di guava offrono un apporto di circa 20 calorie, suddivise in questo modo: 64% carboidrati, 22% lipidi e 14% proteine. Nella stessa quantità sono presenti:
- 87,2 g di acqua
- 423 mg di vitamina C (acido ascorbico)
- 82 µg di vitamina A (retinolo)
- 1 mg di vitamina B3 (niacina)
- 0,04 mg di vitamina B2 (riboflavina)
- 0,03 mg di vitamina B1 (tiamina)
- 150 mg di potassio
- 10 mg di calcio
- 0,2 mg di ferro
- 4 mg di sodio.
Nelle foglie sono invece presenti:
- alcaloidi
- antocianine
- carotenoidi
- oli essenziali
- acidi grassi
- flavonoidi (soprattutto querceina)
- lectine
- fenoli
- saponine
- tannini
- triterpeni.
La corteccia dell’albero della guava contiene tannini, cui si aggiungono cristalli di ossalato di calcio. I semi sono ricchi di glicina, amido, flavonoidi e composti fenolici, mentre l’olio essenziale è fonte di alfa-pinene, cariofillene, cineolo, D-limonene, eugenolo e miricina.
Quando non bisogna mangiare guava?
Il consumo di guava sembra poter potenziare l’effetto di medicinali per la cura di diarrea e diabete, anche se questa ipotesi non è comprovata da supporti clinici.
Quali sono i possibili benefici della guava?
I benefici dovuti al consumo di guava non hanno finora alcun riscontro supportato da studi clinici. Si ritiene però che possa avere un apporto positivo su ipertensione, dismenorrea, diabete di tipo 2 e iperlipidemia.
Quali sono le controindicazioni della guava?
Il consumo di guava viene sconsigliato alle persone che soffrono di ipersensibilità.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.