La carne di cinghiale è quella del mammifero suino, un maiale selvatico, che in genere ha un peso tra i 100 e i 200 kg e in alcune sottospecie può arrivare a 350 kg.
Alcune sottospecie famose dal punto di vista culinario sono il cinghiale maremmano, presente in Italia centrale, e quello sardocorso, tipico di Sardegna e Corsica.
Quali sono le proprietà nutrizionali della carne di cinghiale?
100 grammi di carne cruda di cinghiale offrono un apporto di circa 122 calorie. Nella stessa quantità sono presenti:
- 72 g di acqua
- 21,5 g di proteine
- 3,3 g di lipidi
- 85 mg di colesterolo
- 0,2 mg di vitamina B1 (tiamina)
- 0,4 mg di vitamina B2 (riboflavina)
- 6,3 mg di vitamina B3 (niacina)
- 0,2 mg di vitamina E (tocoferolo)
- 51 mg di sodio
- 3,4 mg di ferro
- 5 mg di calcio
- 202 mg di fosforo
- 23 mg di magnesio
- 318 mg di potassio.
Quando non bisogna mangiare carne di cinghiale?
Non sono note interazioni tra il consumo di carne di cinghiale e l’assunzione di farmaci o di altre sostanze.
Quali sono i possibili benefici della carne di cinghiale?
La carne di cinghiale è poco calorica e piuttosto magra. Buona è la presenza di ferro, indispensabile per trasportare l’ossigeno agli organi e ai tessuti, e di potassio, utile per il funzionamento corretto di cuore e muscoli oltre che per la trasmissione degli impulsi nervosi. Questa carne è inoltre una buona fonte di proteine animali.
Quali sono le controindicazioni della carne di cinghiale?
Non si conoscono controindicazioni al consumo di carne di cinghiale, a parte il fatto che si possa soffrire di allergia a questa carne.
In presenza di uricemia e ipercolesterolemia è comunque opportuno limitare in generale il consumo di carne.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.