Il caffè è una bevanda che viene ottenuta attraverso la torrefazione e macinazione in polvere dei semi della pianta del caffè, della famiglia delle Rubiaceae, genere Coffea.
Questa pianta viene coltivata su terreni permeabili posizionati in luoghi con temperature medie annue tra i 15 e i 25 gradi centigradi e caratterizzati da piogge abbondanti alternate a periodi di siccità. È presente in particolare in Sud America, Sud est Asiatico e Africa e ne esistono oltre 40 diversi tipi, tra cui le varietà più pregiate sono la Coffea robusta e la Coffea arabica.
Quali sono le proprietà nutrizionali del caffè?
100 grammi di polvere di caffè di buona qualità offrono un apporto di circa 287 calorie. Una tazzina ne contiene all’incirca 6 g, per cui apporta circa 17 calorie.
Nella stessa quantità sono presenti:
- 4 g di acqua
- 28 g di carboidrati
- 15 g di lipidi
- 10 g di proteine
- 10 mg di vitamina B3 (niacina)
- 0,2 mg di vitamina B2 (riboflavina).
- 160 mg di fosforo
- 130 mg di calcio
- 020 mg di potassio
- 74 mg di sodio
- 4 mg di ferro
100 grammi di polvere di caffè contengono da 1 a 2 grammi di caffeina, a seconda della qualità della miscela e del metodo di preparazione.
Quando non bisogna bere caffè?
Il caffè non deve essere bevuto quando si soffre di patologie come l’ipertiroidismo o il glaucoma o se si hanno problemi legati a cuore, stomaco, intestino, pancreas, reni e sistema nervoso.
Il suo consumo deve essere concordato con il proprio medico quando si seguono terapie a base di antibiotici chinoloni o di alendronato – usato conto l’osteoporosi – che possono contribuire ad aumentare l’assorbimento della caffeina.
Il caffè deve inoltre non essere bevuto dai bambini.
Quali sono i possibili benefici del caffè?
Quando viene consumato nelle giuste dosi il caffè può apportare alcuni benefici tra cui: stimolare il sistema nervoso riducendo la sensazione di sonnolenza e aumentando la sensazione di benessere, aumentare le capacità mnemoniche e di ragionamento, diminuire l’appetito e la sensazione di fame, stimolare la secrezione gastrica e biliare con beneficio dell’attività digestiva, agire come analgesico contro il mal di testa, sviluppare proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Quali sono le controindicazioni del caffè?
Quando si supera la soglia di consumo di caffè, variabile da persona a persona, si possono generare vari problemi tra cui: insonnia, tremori, palpitazioni e disturbi del rimo cardiaco, ipereccitabilità, stati depressivi, acidità di stomaco, ipertensione, acuirsi di gastrite o reflusso gastroesofageo.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.