COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 035 283 111

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni SSN
035 4204300
Prenotazioni Private
035 4204500

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

LINEE DEDICATE

Centro del Pavimento Pelvico
035.4204300
Diagnostica per immagini
035 4204001
Fondi e assicurazioni
035 4204400
Humanitas Medical Care Bergamo
035 0747000

Cadmio

Che cos’è il cadmio?

Il cadmio è un metallo pesante che si trova negli alimenti e, seppure in piccole quantità, viene assimilato dall’organismo, dove viene efficacemente trattenuto a livello dei reni e del fegato, dove può rimanere per decenni.

A cosa serve il cadmio?

Il cadmio può contribuire all’attivazione di alcuni enzimi e sostituire lo zinco normalmente presente all’interno della carbossipeptidasi, enzima presente nel pancreas e nell’intestino e che interviene anche nella digestione delle proteine.

In quali alimenti è presente il cadmio?

Il cadmio viene considerato un contaminante negli alimenti, quali l’arsenico e il piombo. È presente in molti alimenti e si trova nel suolo, nell’acqua e nell’aria.

Tra gli alimenti che ne sono più ricchi ci sono il fegato, i funghi, i molluschi, la polvere di cacao e le alghe secche.

Qual è il fabbisogno giornaliero di cadmio?

Un’assunzione giornaliera di cadmio non è raccomandata.

Quali sono le conseguenze della carenza di cadmio?

Al momento non sono note malattie associate alla carenza di cadmio.

Quali conseguenze può avere un eccesso di cadmio?

Un accumulo di cadmio nell’organismo può causare a lungo termine diversi effetti negativi. I reni sono prima di tutto colpiti e la loro attività può essere compromessa dalla presenza di questo metallo fino a essere una delle cause dell’insufficienza renale.

In aggiunta, un eccesso di cadmio può causare dissenteria, dolori allo stomaco e vomito, la demineralizzazione ossea che a sua volta può portare a fratture, problemi di fertilità, alterazioni del sistema nervoso e immunitario e problemi psicologici.

Il cadmio è stato infine classificato come “cancerogeno del gruppo 1” dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro.

Corrisponde al vero che l’assunzione di cadmio è una delle possibili cause del cancro al seno?

Secondo alcuni studi, l’esposizione a dosi eccessive di cadmio viene associato a un aumento della probabilità di sviluppare il cancro non solo nel seno, ma anche in altri organi e tessuti, come i polmoni, la vescica urinaria e l’endometrio.

Prenota una visita

Prenotazioni

Servizio Sanitario Nazionale e Privati:
035 4204300
da lunedì a venerdì dalle 10 alle 16

Privati e Convenzionati:
035 4204500
dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 13