La sardina, o sarda, è un pesce molto diffuso nel Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico orientale. Il suo nome scientifico è Sardina pilchardus e la sua lunghezza è di circa 20-25 cm.
Le più apprezzate, dal punto di vista alimentari, sono le sardine pescate durante i mesi primaverili.
Quali sono le proprietà nutrizionali della sardina o sarda?
100 grammi di sardina fresca offrono un apporto di circa 129 calorie, ripartite in questo modo: 64% proteine, 31% lipidi e 5% carboidrati. Nella stessa quantità sono presenti:
- 73 g di acqua
- 20,8 g di proteine
- 4,5 g di lipidi
- 63 mg di colesterolo
- 1,5 g di carboidrati disponibili
- 1,5 g di zuccheri solubili
- 0,02 mg di vitamina B1 (tiamina)
- 0,25 mg di vitamina B2 (riboflavina)
- 9,7 mg di vitamina B3 (niacina)
- 28 µg di vitamina A (retinolo)
- tracce di vitamina C (acido ascorbico)
- 66 mg di sodio
- 630 mg di potassio
- 1,8 mg di ferro
- 33 mg di calcio
- 215 mg di fosforo
- 10 mg di magnesio
- 0,8 mg di zinco
- 0,2 mg di rame.
Quando non bisogna mangiare sardine o sarde?
Non bisogna consumare sardine o sarde quando si seguono terapie a base di isoniazide, farmaco che viene utilizzato in particolare per curare la tubercolosi.
Quali sono i possibili benefici della sardina o sarda?
Così come il salmone, lo sgombro, la sardina è un pesce che viene definito “grasso” perché le sue carni sono molto ricche, appunto, di grassi. Tra questi, gli acidi grassi omega 3 contribuiscono a mantenere bassi i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue e dunque a mantenere in salute il cuore e i vasi sanguigni.
È un pesce ricco di vitamine e di minerali e per questo è provvisto di spiccate proprietà antiossidanti.
Quali sono le controindicazioni della sardina o sarda?
Le sardine non devono essere consumate in presenza di allergia o quando si soffra di gotta o comunque si abbia una familiarità a questa patologia.
La sardine sotto sale devono essere consumate con moderazione da chi è affetto da ipertensione.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.