Che cos’è la protesi ginocchio mini invasiva robotica?
Il concetto moderno di protesi di ginocchio mini invasiva non si basa unicamente nel gesto chirurgico di praticare un’incisione ridotta o di di percorrere una via di approccio diversa, (pararotulea mediale-subvastus-midvastus), ma anche di risparmiare osso (bone stock) e di non violare il canale midollare femorale.
Si tratta di applicare un metodo di gestione globale dell’evento chirurgico dalla sua fase di preparazione sino alla fase di dimissione e riabilitazione, allo scopo di ridurre l’impatto traumatico dell’intervento.
In tale ottica si inserisce il concetto di chirurgia robotica quale pratica chirurgica in grado di personalizzare il posizionamento della componente protesica con assoluta precisione, ottenendo un bilanciamento capsulo-legamentoso ottimale e un allineamento dell’impianto di tipo “funzionale”, superando i concetti di tipo meccanico e cinematico.
Quando nel ginocchio il livello di degenerazione cartilaginea è avanzato e grave (danno irreversibile), l’unica terapia risolutiva e definitiva attualmente disponibile è l’intervento chirurgico per l’innesto di una protesi ginocchio totale o mono-compartimentale.
La protesi ginocchio viene innestata tra tibia e femore per sostituire cartilagine e osso danneggiati dall’artrosi. Ripristina la funzionalità dell’articolazione compromessa rendendo il movimento dell’arto più fedele alla biomeccanica dell’organismo, più naturale.
Come la protesi anca, la protesi ginocchio ha una durata variabile di 15-25 anni.
Quali sono i vantaggi della tecnica mini invasiva robotica?
La tecnica mini invasiva risparmia le parti sane; muscoli, porzioni ossee e tendini non vengono sezionati ma divaricati. È possibile salvare anche i legamenti crociati anteriore e posteriore, se sani.
Trauma e tempi di recupero si riducono ulteriormente in caso di impianto della protesi mono-compartimentale (o parziale). È possibile impiantare questa protesi nel caso in cui soltanto uno dei 3 compartimenti articolari del ginocchio (mediale, laterale e femoro-rotuleo) sia danneggiato dall’artrosi.
I vantaggi della protesi ginocchio mono-compartimentale sono anche altri: basso rischio di infezione, una mobilità maggiore e un movimento più fisiologico del ginocchio rispetto alla protesi totale.
Se i compartimenti danneggiati dall’artrosi sono due, il chirurgo potrà impiantare due protesi monocompartimentali (protesi bi-mono-compartimentale). Per un intervento perfettamente riuscito, non basta utilizzare la protesi ginocchio più adatta al paziente: la specializzazione, preparazione e l’abilità manuale del chirurgo sono fondamentali.