Il cavolfiore è un ortaggio il cui nome scientifico è Brassica oleracea e la cui famiglia di appartenenza è quella delle Brassicaceae o crucifere.
La sua maturazione, in Italia, avviene nei mesi dell’anno più freddi, tra ottobre e aprile.
Quali sono le proprietà nutrizionali del cavolfiore?
100 grammi di cavolfiore offrono un apporto di circa 25 calorie, ripartite in questo modo: 51% proteine, 42% carboidrati e 7% lipidi.
Nella stessa quantità sono presenti:
- 92,07 g di acqua
- 1,92 g di proteine
- 0,28 g di lipidi, di cui: 0,130 g di grassi saturi, 0,034 g di grassi monoinsaturi e 0,031 g di grassi polinsaturi
- 1,91 g di zuccheri
- 2,0 g di fibre
- 48,2 mg di vitamina C (acido ascorbico)
- 0,507 mg di vitamina B3 (niacina)
- 0,184 mg di vitamina B6 (piridossina)
- 0,060 mg di vitamina B2 (riboflavina)
- 0,050 mg di vitamina B1 (tiamina)
- 0,08 mg di vitamina E (tocoferolo)
- 57 µg di vitamina B9 (acido folico)
- 15,5 µg di vitamina K (naftochinone)
- 299 mg di potassio
- 44 mg di fosforo
- 30 mg di sodio
- 22 mg di calcio
- 15 mg di magnesio
- 0,42 mg di ferro
- 0,27 mg di zinco
- 0,155 mg di manganese
- 1 µg di luteina/zeaxantina.
In questo ortaggio sono inoltre presenti sulforafano, steroli e di-indolo-metano.
Quando non bisogna mangiare cavolfiore?
Non sono note interazioni tra il consumo di cavolfiore e l’assunzione di farmaci o di altre sostanze. In caso di dubbio, chiedere consiglio al proprio medico curante.
Quali sono i possibili benefici del cavolfiore?
Il cavolfiore offre un buon apporto di fibre che aiutano a tenere sotto controllo l’assorbimento di zuccheri e colesterolo, per cui è un buon alleato dell’intestino.
Le fibre, con il sulforafano e alcuni steroli possono contribuire a prevenire i tumori. Il di-indolo-metano offre invece un’azione antivirale, antibatterica e immunomodulatrice.
Dalle vitamine derivano azioni antiossidanti (vitamina C), di buon mantenimento della qualità del metabolismo (vitamine del gruppo B) e di partecipazione ai processi di coagulazione (vitamina K).
Per quanto riguarda i minerali, invece, la salute di ossa e denti è agevolata da calcio e fosforo, quella cardiovascolare dal potassio, mentre il manganese partecipa alle difese antiossidanti dell’organismo.
Quali sono le controindicazioni del cavolfiore?
Il cavolfiore è fonte di goitrogeni e per questo il suo consumo è sconsigliato per chi soffre di problemi alla tiroide.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.