Che cos’è un trauma?
Con il termine trauma si designa un danno all’organismo derivante da un evento esterno, come per esempio uno scontro o un urto.
I traumi sono molto comuni (si pensi – ad esempio – agli incidenti in auto o alle cadute dall’alto) e possono provocare diverse lesioni sia alle ossa sia ai tessuti molli, in base al tipo di incidente.
I traumi possono verificarsi agli arti, alla testa, al torace e alla colonna vertebrale.
Molto frequente è ad esempio il trauma cranico in seguito a un incidente stradale o un infortunio domestico, una caduta o una pallonata. Tali tipi di trauma sono tra i principali motivi per cui ci si rivolge al Pronto Soccorso, soprattutto nei bambini. Sono infatti costoro a essere particolarmente soggetti ai traumi cranici, a partire da quando hanno solo pochi mesi (cadute dal lettino, dal fasciatoio, dal passeggino) sino agli incidenti nel corso di giochi o momenti sportivi.
Quali sono i sintomi associati al trauma?
Se a essere coinvolto è un arto, il soggetto avverte dolore; potrebbe inoltre esserci gonfiore o sanguinamento e l’arto stesso potrebbe venire ad assumere una posizione innaturale o risultare addirittura deformato.
Il trauma cranico può essere lieve, medio o grave. Quello lieve si manifesta di solito con un lieve dolore alla testa, nel punto in cui si è preso la “botta” e una sensazione di leggero stordimento. Qualora la situazione sia invece più seria il soggetto avvertirà: nausea, vomito, forte mal di testa, vertigine, pallore; nei casi più gravi si possono avere perdita di coscienza e persino coma. In taluni casi si potranno riscontrare ferite alla testa con sanguinamento.
Se l’infortunato è un bambino molto piccolo – che quindi non può o fatica a spiegare con parole proprie cosa avverte – è importante osservarne il comportamento: se a seguito della “botta in testa” piange e poi, dopo essere stato consolato, riprende le sue normali attività in modo del tutto tranquillo, la situazione non deve essere considerata preoccupante. Se invece il bimbo diviene molto pallido, ha nausea o vomito, manifesta sonnolenza o perde addirittura i sensi, il trauma deve essere considerato più serio.
Che cosa bisogna fare in caso di trauma?
Se il trauma è lieve e la situazione sembra sostanzialmente tranquilla, è consigliabile applicare ghiaccio sulla zona colpita al fine di circoscrivere il gonfiore. In caso di sanguinamento è opportuno medicare la ferita.
Se il soggetto non riesce a muovere l’arto o se questo appare o deformato o in posizione innaturale è raccomandabile contattare il Pronto Soccorso.
Nel caso la vittima di un trauma cranico di lieve entità sia un bambino e l’incidente sia avvenuto prima del riposo pomeridiano o di sera, è consigliabile, di tanto in tanto, svegliarlo al fine di verificare che lo stesso stia effettivamente dormendo e che sia reattivo.
Se a seguito di un trauma cranico la situazione appare di preoccupante entità, è importante contattare un’ambulanza o recarsi al Pronto Soccorso.
Se il trauma coinvolge la colonna vertebrale è importante comprendere come si sente il paziente. Se avverte solo dolore ma riesce comunque a muoversi e ad alzarsi e a deambulare, ci si può recare con più calma al Pronto Soccorso per i relativi accertamenti. Qualora invece la vittima sia immobilizzata o in stato di incoscienza è fondamentale chiamare i soccorsi in modo tempestivo.
Cosa non bisogna fare in caso di trauma?
In caso di trauma non bisogna ingerire cibo, bevande o medicinali. Il soggetto che ha subito il trauma non deve essere scosso nel caso in cui mostri sonnolenza o confusione.
Non bisogna cercare di sistemare un arto che sembra essere in posizione innaturale.
Importante avvertenza
Le informazioni di questa scheda forniscono semplici suggerimenti utili a tenere sotto controllo la situazione in caso di attesa dei soccorsi e non sono in nessun caso da considerarsi interventi che possano sostituire l’intervento degli operatori di primo soccorso.