Che cos’è lo svenimento?
Lo svenimento è una breve perdita di coscienza, dovuta a una riduzione del flusso di sangue al cervello e associata alla perdita sia del tono muscolare sia del colorito in volto. Prima di svenire è inoltre possibile avvertire nausea, debolezza e problemi di vista e udito. Dopo lo svenimento, prima di riprendersi sono di solito sufficienti un paio di minuti.
Quali possono essere le cause dello svenimento?
Lo svenimento può essere associato a assunzione di alcuni farmaci, droghe o alcol, stress emotivo, paura, dolore molto intenso, iperventilazione, ipoglicemia o improvvisi cali di pressione, convulsioni o al fatto di essersi alzati improvvisamente in posizione eretta.
Solo più raramente (di solito dopo i 65 anni) è associato a problemi di salute più gravi come ictus o malattie cardiache.
Quali malattie si possono associare a svenimento?
Tra le patologie che possono essere associate allo svenimento ci sono le seguenti: infarto miocardico, intossicazione da monossido di carbonio, ipertrofia ventricolare, anafilassi, artrosi cervicale, cefalea, diabete, embolia, embolia polmonare, ictus.
Si rammenta come questo non sia un elenco esaustivo e che in caso di sintomi persistenti è sempre meglio consultare il proprio medico di fiducia.
Quali sono i rimedi contro lo svenimento?
Coloro che sanno di essere predisposti allo svenimento devono prendere piccoli accorgimenti per prevenirli, come alzarsi lentamente da posizione sdraiata o seduta.
Nel caso in cui si debba soccorrere un soggetto svenuto è invece opportuno controllare che abbia le vie respiratorie libere ed eventualmente contattare un’ambulanza, allentare gli indumenti intorno al collo, alzarle i piedi al di sopra del livello del cuore e, nel caso in cui abbia vomitato, girarla su di un lato al fine di evitare il soffocamento.
Dopo un simile episodio è opportuno rimanere sdraiati almeno per 10-15 minuti, preferibilmente in un ambiente tranquillo e fresco. Qualora non sia possibile sdraiarsi, è almeno consigliabile sedersi tenendo la testa fra le ginocchia.
In caso di svenimento quando rivolgersi al proprio medico?
Anche se non si tratta di una situazione di emergenza, quando si sviene è sempre opportuno rivolgersi al medico, soprattutto se è la prima volta che succede, se si sviene spesso o se lo svenimento è associato ad altri sintomi.
È invece opportuno recarsi al Pronto Soccorso se chi è svenuto è vittima di una caduta, se non si riprende in un paio di minuti, se è una donna incinta o se ha più di 50 anni, se soffre di diabete, se ha convulsioni o danni alla lingua, se perde il controllo della vescica o dell’intestino, se descrive un dolore, una pressione o un fastidio al petto, se ha un battito cardiaco irregolare o pesante, se ha difficoltà a parlare, vedere o muovere le braccia.
Importante avvertenza
Le informazioni di questa scheda forniscono semplici suggerimenti utili a tenere sotto controllo la situazione in caso di attesa dei soccorsi e non sono in nessun caso da considerarsi interventi che possano sostituire l’intervento degli operatori di primo soccorso.