La prazosina è un antipertensivo alfa-bloccante, la cui azione è quella di provocare il rilassamento dei vasi sanguigni e dei muscoli che sono posti attorno all’uretra.
A che cosa serve la prazosina?
La prazosina è usata in particolare nella cura della pressione alta e per migliorare i sintomi associati all’ipertrofia prostatica benigna.
Come si assume la prazosina?
L’assunzione della prazosina avviene per via orale.
Quali effetti collaterali ha l’assunzione di prazosina?
Tra gli effetti collaterali che si possono manifestare a seguito dell’assunzione di prazosina, ci sono: sonnolenza, capogiri, mal di testa, minzione frequente, nausea e debolezza muscolare.
In casi rari si possono generare erezioni prolungate e dolorose. Ci può inoltre essere interferenza con alcune analisi di laboratorio, tra cui quelle effettuate in caso di feocromocitoma.
È bene rivolgersi al più presto a un medico nel caso in cui in seguito all’assunzione di questo principio attivo si associano disturbi come: rash, orticaria, svenimenti, difficoltà respiratorie, gonfiore a volto, bocca, labbra e lingua, vista appannata, depressione, battito cardiaco accelerato o irregolare.
Quali sono le controindicazioni all’uso di prazosina?
L’assunzione di prazosina può generare influssi sulla capacità di guidare veicoli o manovrare macchinari pericolosi, soprattutto nel caso in cui sia associata a consumo di alcol o di altri medicinali. Può inoltre provocare capogiri, che possono essere prevenuti alzandosi con cautela dal letto, da sedie o da poltrone, soprattutto al mattino.
Nelle 24 ore che fanno seguito alla prima assunzione bisogna evitare di assumere altri medicinali per la pressione alta o svolgere attività pericolose.
Prima di iniziare una cura a base di prazosina è inoltre importante che il proprio medico sia avvisato di:
- allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti ad alimenti o ad altri farmaci o sostanze
- medicinali, fitoterapici o integratori che si stanno assumendo, soprattutto di diuretici, verapamil, betabloccanti e inibitori della fosfodiesterasi
- sofferenza al presente o in passato di dolori al petto, narcolessia, problemi renali o malattie cardiache
- gravidanza o allattamento al seno.
È necessario che medici, dentisti e chirurghi siano informati dell’assunzione di prazosina in corso.
Avvertenza
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico.
