La platessa è un pesce della famiglia Pleuronectidae che vive in acque salmastre (nei suoi primi 3-4 anni di età) e in quelle costiere con scarsa profondità e poi marine (negli anni successivi). In particolare, vive adagiata sul fondo e si mimetizza con questo, nel Mar Bianco, nell’Oceano atlantico, nel Mar Artico, nel Mar Mediterraneo all’altezza di Spagna e Francia. In Italia è poco presente.
Quali sono le proprietà nutrizionali della platessa?
100 grammi di platessa contengono:
- 16 g di proteine
- 1,7 g di grassi
- 0,8 g di carboidrati
- 86 Kcal.
- proteine
- grassi
- vitamina A (retinolo)
- vitamina D
- vitamine del gruppo B
- iodio
- calcio
- fosforo.
Quando non bisogna mangiare platessa?
Non si conoscono controindicazioni al consumo di platessa. Non essendo un grande predatore, può contenere solo quantità irrisorie di metilmercurio.
Quali sono i possibili benefici della platessa?
La platessa ha carni magre, ideali per essere inserite in diete ipocaloriche, è offrono un buon apporto di proteine, vitamine e sali minerali.
Quali sono le controindicazioni della platessa?
La platessa deve essere consumata a seguito di cottura, per eliminare eventuali sostanze tossiche come l’anisakis, parassita molto diffuso e pericoloso per l’uomo.
In alternativa, la legge dispone che prima di essere venduto o somministrato da crudo, il pesce deve essere stato congelato a -20° C per almeno 24 ore. Se consumato a casa, occorre invece congelarlo per almeno 96 ore a -18°C in un congelatore a tre o più stelle.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.