L’arcangelica è una pianta aromatica della famiglia delle Ombrelliferae. Originaria dell’Europa settentrionali, oggi viene coltivata anche in Italia.
Quali sono le proprietà nutrizionali dell’arcangelica?
Nell’arcangelica sono presenti:
- vitamina A (retinolo)
- vitamina B12 (cobalamina)
- vitamina B3 (niacina)
- vitamina E (tocoferolo)
- magnesio
- calcio
- ferro.
In questa erba sono inoltre presenti flavonoidi, fitosteroli, glicosidi, saponine, cumarina e limonene.
Quando non bisogna mangiare arcangelica?
Il consumo di arcangelica può creare interferenza con l’assunzione di warfarin. In caso di dubbio meglio chiedere consiglio al proprio medico.
Quali sono i possibili benefici dell’arcangelica?
L’arcangela ha proprietà diuretiche, digestive, espettoranti, aperitive e toniche. Si ritiene sia inoltre in grado di stabilizzare i livelli di zuccheri nel sangue.
Non ci sono prove scientifiche sufficienti a suffragio, però si ritiene tradizionalmente che la sua radice può essere utilizzata contro la flatulenza, per stimolare la secrezione gastrica, contro il mal di testa e il mal di denti, per promuovere il flusso mestruale e alleviare i sintomi della sindrome premestruale. Il suo olio, invece, sembra offrire un’azione antibiotica.
Quali sono le controindicazioni dell’arcangelica?
L’argangela svolge un’azione stimolante sull’utero per cui il suo consumo è sconsigliato durante la gravidanza.
Contiene zuccheri, per cui è sconsigliata per chi soffre di diabete. Il suo consumo deve inoltre essere interrotto durante le mestruazioni, nel caso di forte sensibilità al seno e in presenza di fibromi uterini.
Nell’olio di arcangelica è presente furanocumarine, sostanza che può contribuire a scatenare fotodermatiti, per cui quando viene assunta bisogna evere l’accortezza di evitare l’esposizione diretta al sole.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.