La curcuma è una spezia largamente utilizzata nelle cucine tradizionali indiana e cinese. La sua pianta appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae.
In cucina viene utilizzato il rizoma – cioè il fusto –, che è di colore arancione intenso e in genere viene commercializzato sotto forma di polvere.
Quali sono le proprietà nutrizionali della curcuma?
100 grammi di curcuma offrono un apporto di circa 312 calorie. Nella stessa quantità sono presenti:
- 12,85 g di acqua
- 9,68 g di proteine
- 3,25 g di lipidi
- 67,14 g di carboidrati
- 3,21 g di zuccheri
- 22,7 g di fibre
- 4,43 mg di vitamina E (tocoferolo)
- 1,350 mg di vitamina B3 (niacina)
- 0,7 mg di vitamina C (acido ascorbico)
- 0,150 mg di vitamina B2 (riboflavina)
- 0,107 mg di vitamina B6 (piridossina)
- 0,058 mg di vitamina B1 (tiamina)
- 20 µg di vitamina B9 (acido folico)
- 13,4 µg di vitamina K (naftochinone)
- 2.080 mg di potassio
- 299 mg di fosforo
- 208 mg di magnesio
- 168 mg di calcio
- 55 mg di ferro
- 27 mg di sodio
- 4,50 mg di zinco.
Ottime sono la presenza di curcumina e di oli essenziali.
Quando non bisogna mangiare curcuma?
Il consumo di curcuma può provocare interferenze con l’assunzione di farmaci che producono l’effetto di rallentare la coagulazione del sangue.
Quali sono i possibili benefici della curcuma?
La curcuma ha effetti antiossidanti e antinfiammatori e si ritiene sia utile come antimicrobico e per combattere la formazione di gas intestinali.
Le sue proprietà positive sono dovute in particolare alla presenza di curcumina. Buona è anche la presenza di fibre, ideali per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Di una certa rilevanza è inoltre l’apporto di: vitamine del gruppo B (che sono buone alleate del metabolismo e che favoriscono lo sviluppo del sistema nervoso durante la gestazione); fosforo e calcio (utili per la salute di ossa e denti); ferro, che permette di evitare alcune forme di anemia; potassio, che è alleato della salute cardiovascolare; vitamina E e altri nutrienti, che assicurano un’azione antiossidante.
Quali sono le controindicazioni della curcuma?
Il consumo di curcuma può contribuire a rallentare la coagulazione del sangue.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.