Da sempre si sa che attraverso l’osservazione della lingua è possibile risalire, a grandi linee, allo stato di salute generale di una persona. Addirittura, a seconda di come si presenta quest’organo presente nella bocca, è possibile stabilire con una certa approssimazione la tipologia di patologia che affligge la singola persona.
Da che cosa dipende l’importante ruolo di cartina di tornasole della salute ricoperto dalla lingua? L’abbiamo chiesto al dottor Giovanni Cugini, responsabile dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria di Humanitas Castelli di Bergamo.
Dottor Cugini, come può la lingua rivelare la presenza di alcune malattie?
«Cominciamo con il dire che la lingua è importante perché è un organo di collegamento del nostro corpo con l’esterno. Nello specifico, è composta da muscoli rivestiti da una mucosa ed è sede delle papille gustative e dei villi, elementi che la rendono il nostro principale organo del senso del gusto. La lingua può essere uno specchio della salute generale, anche se non sono del tutto noti i canali che collegano la bocca con il resto dell’organismo».
A quale grado di precisione possono corrispondere queste segnalazioni?
«Naturalmente le indicazioni offerte dalla lingua sono semplicemente dei campanelli d’allarme in relazione ad alcune specifiche malattie. Una diagnosi precisa e specifica può essere prestata solo con l’esecuzione di successivi esami diagnostici mirati».
Quali sono le caratteristiche della lingua che possono rilevare un buon stato di salute generale?
«Una lingua in salute, che quindi non “denuncia” nessuna problematica, deve avere un colore roseo, più scuro ai bordi e più chiaro nel centro. Deve inoltre avere i margini lisci e deve essere bene umida. Non deve infine avere problemi nei movimenti, deve cioè allungarsi e contrarsi in modo naturale, e deve potersi sollevare verso il palato senza difficoltà».
Quali sono invece, i segnali che spingono l’otorinolaringoiatra ad approfondire lo stato di salute del paziente attraverso successivi esami strumentali?
«I segnali che possono rilevare la presenza di qualche patologia riguardano il colore, per cui la lingua può apparire tutta o in parte bianca, scura, con chiazze rossastre, lo stato, visto che può essere liscia, rugosa, gonfia, ulcerata, con pieghe o ingrossata, e il movimento della lingua. Sono tutte condizioni che variano a seconda della problematica esistente e ogni variazione può essere sintomo di qualcosa che non va e richiedere, appunto, un approfondimento successivo».
I “segnali” della lingua
Ecco tutti i modi in cui la lingua, attraverso la sua condizione, ci avvisa che nel nostro corpo c’è qualcosa che non va:
- lingua secca: disidratazione, problemi renali, diabete
- lingua ruvida: mancanza di vitamine, infiammazione
- lingua pallida: anemia
- lingua bianca: gastrite, ulcera gastrica, malattia infettiva in atto
- lingua marrone/nera: sviluppo batterico o micotico sulla lingua, gastrite, fumo
- lingua verde/gialla: disturbi di fegato, cistifellea o milza
- lingua liscia che ha perso i villi: deperimento, malattia del fegato, malattia tumorale,
- lingua ingrossata: malattia che deposita proteine (amiloidosi)
- lingua con le impronte dei denti: ansia, stato di tensione psichica
- lingua a fragola: scarlattina
- lingua a carta geografica: variante anatomica o stato allergico di tipo Atopia (raffreddore da fieno, dermatite atopica)
- lingua che brucia (urente): depressione psichica
- lingua erosa: malattia infiammatoria, Lichen orale
- lingua con chiazze bianche e rosse (eritroleucoplachia): stati pretumorali della lingua
- lingua con punti rossi (tipo angiomi): malattia emorragica
- lingua con la faccia inferiore gialla: inizio di malattia itterica del fegato
- lingua con pieghe (plicata): variante anatomica o stato allergico di tipo Atopia.
- lingua bucata: esiti di piercing che non si possono riparare
- lingua gonfia: orticaria
- lingua con puntini bianchi: mughetto, stato di immunodepressione
- lingua che devia quando viene protrusa: danno neurologico, ictus
- lingua con neoformazioni ulcerate: tumori maligni.
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