I germogli di soia appartengono alla soia, un legume che è molto diffuso in tutto il mondo e che viene utilizzato oltre che come alimento per gli uomini – può essere consumato sia cotto sia crudo – anche come cibo per gli animali.
In particolare, i germogli di soia sono prodotti dai semi di soia che vengono messi a germinare in ambienti umidi e luminosi
Quali sono le proprietà nutrizionali dei germogli di soia?
100 grammi di soia offrono un apporto di circa 49 calorie, ripartite in questo modo: 51% proteine, 26% lipidi e 23% carboidrati. Nella stessa quantità sono presenti:
- 86,3 g di acqua
- 6,2 g di proteine
- 1,4 g di lipidi
- 3 g di carboidrati disponibili
- 3 g di zuccheri solubili
- 0,23 mg di vitamina B1 (tiamina)
- 0,2 mg di vitamina B2 (riboflavina)
- 0,8 mg di vitamina B3 (niacina)
- 24 µg di vitamina A (retinolo)
- 13 mg di vitamina C (acido ascorbico)
- 30 mg di sodio
- 218 mg di potassio
- 1 mg di ferro
- 48 mg di calcio
- 67 mg di fosforo.
Quando non bisogna mangiare germogli di soia?
Bisogna evitare di mangiare germogli di soia quando si soffre di allergia alla soia, che è una delle allergie più diffuse tra le allergie alimentari.
Quali sono i possibili benefici dei germogli di soia?
I benefici apportati dai germogli di soia sul nostro organismo sono molti. Tra questi il fatto che sono in grado di:
- rafforzare le ossa grazie alle proteine presenti nella soia
- prevenire depositi di grasso nelle arterie, grazie alla presenza della lecitina
- aumentare il senso di sazietà, grazie alle fibre
- regolarizzare l’attività dell’intestino, sempre grazie alle fibre
- portare beneficio alle donne in menopausa grazie alla buona presenza di isoflavoni, ormoni carenti in questa fase della vita femminile
- aiutare l’organismo a mantenersi giovane e in salute grazie alla presenza di molte vitamine e minerali
- aiutare a combattere l’insorgenza di tumori.
Quali sono le controindicazioni dei germogli di soia?
Non bisogna consumare germogli di soia crudi per la presenza di filati – che con la cottura scompaiono – che, se assunti in grandi quantità rendono più difficile l’assorbimento di nutrienti come ferro, calcio e magnesio.
Anche gli isoflavoni, come visto presenti in certa dose in questi germogli, possono, quando assunti in quantità eccessive, provocare effetti dannosi e influire in modo negativo sul funzionamento della tiroide.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.