La razza è un pesce dalla forma piatta della famiglia dei Raiformi. Vive in tutti i mari, in particolare in quelli più temperati dell’emisfero settentrionale tra cui anche nel Mar Mediterraneo, in particolare nel Mar Adriatico.
Vive sui fondali fangosi o sabbiosi, mimetizzandosi nel terreno.
Quali sono le proprietà nutrizionali della razza?
100 grammi di razza offrono l’apporto di circa 14 grammi di proteine. Nella razza sono inoltre presenti in particolare buone quantità di:
Quando non bisogna mangiare razza?
Nella carne della razza possono esserci tracce di metilmercurio che per la loro quantità irrisoria non rappresentano una particolare controindicazione al suo consumo.
Quali sono i possibili benefici della razza?
La carne della razza è molto magra e ideale per essere inserita in regimi alimentari ipocalorici e pensati per chi soffre di colesterolo alto.
La vitamina A aiuta la salute della vista, la crescita dei denti e il rafforzamento e lo sviluppo delle ossa. Questa stessa vitamina ha anche proprietà antitumorali.
Per quanto riguarda i minerali, il potassio contribuisce a diminuire il rischio di calcoli renali, a mantenere la pressione nella norma e a contenere il rischio di perdere tessuto osseo con l’invecchiamento. Il fosforo è invece importante per la salute di ossa e denti.
Quali sono le controindicazioni della razza?
La carne della razza deve essere consumata dopo cottura, per eliminare l’eventuale presenza di sostanze tossiche tra cui l’Anisakis, parassita diffuso e pericoloso per la salute umana.
Per il suo consumo da crudo, chi vende o somministra pesce destinato a essere consumato crudo deve procedere prima al congelamento a -20 gradi per almeno 24 ore. Per il consumo casalingo è necessario congelare la carne ad almeno -18 gradi per almeno 96 ore in un congelatore a tre o più stelle.
Avvertenza
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi alle indicazioni del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.